Il fritto non è più un tabù, nemmeno per chi è a dieta…piccole regole!

Home » Pillole Naturopatiche » Il fritto non è più un tabù, nemmeno per chi è a dieta…piccole regole!
imparare e friggere

 

Se si hanno problemi di pancetta e chili di troppo, gli alimenti saltati in padella, come la
pasta ripassata, contribuiscono a spostare a sinistra l’ago della bilancia. Sono infatti, a sorpresa, meno ricchi di zuccheri. Friggere e soffriggere ci fa entrare in un mondo dalle non poche virtù , a patto che sia fatto nel modo giusto. Non è corretto pensare unicamente che l’olio fritto o soffritto sia tossico, tenendo sotto controllo la pancetta “dove si accumulano gli zuccheri sotto forma di grassi per l’azione dell’insulina”, potremmo riscontrare, con meraviglia una diminuzione di centimetri. Meglio una gustosa pasta in “aglio e olio” di un piatto di spaghetti con olio a crudo o sconditi…
E, per la gioia dei golosi, meglio una porzione di patatine fritte, “meno zuccherine di una patata lessa”, poiché, “grazie allo shock termico subito dalla patata tagliata a bastoncino gettata nell’olio caldo, gli amidi vengono bloccati e gli zuccheri sono meno accessibili all’assorbimento da parte dell’organismo”. Con effetti positivi sull’ago della bilancia!!!

Non bisogna preoccuparsi solo delle calorie, i kg di troppo dipendono anche dalla risposta degli ormoni a quello che mangiamo. Assumere olio riduce il carico glicemico degli alimenti, cioè la capacità di rilasciare zuccheri nel sangue. Tutte le diete principali si basano sull’indice glicemico, che si cerca di tenere basso. Niente più tabù sul fritto, a patto che si seguano regole precise, innanzitutto “non usare olio di semi: viene estratto con solventi portati ad altissime temperature, dunque contiene grassi idrogenati”.
Ecco allora come imparare a friggere:

  • usare solo olio extravergine di oliva di ottima qualità;
  • non superare i 160-180 gradi di temperatura e se l’olio fuma ed emette un odore acre, gettarlo via; non riutilizzare più volte l’olio;
  • ridurre i tempi di cottura per evitare che gli alimenti si colorino troppo: è nelle parti bruciacchiate o scure che si trova l’acrilamide, sostanza cancerogena.
  • E ancora, mantenere i cibi da friggere a temperatura ambiente, asciutti e non salati e preferire padelle o cestelli di friggitrici in acciaio.

Con il fritto consumare sempre buone quantità di verdure crude, ottima fonte di acqua di vegetazione, e un frutto di stagione che garantirà gli zuccheri necessari al lavoro dell’organo fegato sollecitato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Associazione TONE

L'Associazione Culturale TONE, come una nota musicale , si propone di armonizzare il concetto di benessere di tutti coloro che vogliono prendersi cura di SE. Mediante la conoscenza del mondo naturopatico. Vai al sito dell'Associazione TONE >>

Contatti

Cell. ico_whatup+39 3339995532
E-mail: info@patriziapellegrini.com Seguimi su:
Powered by Andrea Sbriccoli
Translate »