La pera: un frutto delizioso e sano, da mangiare con la buccia

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Simbolo della fine dell’estate e dell’autunno in arrivo, le pere sono un concentrato di fibre e sali minerali, e sono utili per contrastare diabete e colesterolo alto

La pera, frutto di diverse varietà della specie Pyrus (la più diffusa è Pyrus communis), è un frutto molto apprezzato a tutte le età, per la sua dolcezza, il suo profumo, la digeribilità spiccata e la consistenza morbida. In più, ha tante caratteristiche benefiche per la salute dell’intero organismo. Andiamo a scoprirne tutte le qualità più da vicino.

Proprietà nutrizionali

Innanzitutto, va detto che, a maturazione completa, le sue fibre la rendono indicata per combattere la stipsi. Questo frutto contiene un’ottima quantità di fibre (sotto forma di pectina e lignina): bastano due pere per coprire il 32% del fabbisogno giornaliero di queste sostanze.
Però la maggior parte si trova nella buccia, dunque il consiglio è di comprarle biologiche e non trattate, e di consumarle senza sbucciarle.
Ricordiamo che le fibre sono molto importanti perché, oltre ad aiutare il buon funzionamento dell’intestino (riducendo tra l’altro il rischio di tumori al colon), garantiscono un senso di sazietà che dura a lungo, aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue (favorendo l’eliminazione di quello proveniente dal cibo) ed evitano che gli zuccheri vengano assorbiti troppo in
fretta, causando pericolosi picchi glicemici.
Per questo, possono essere consumate, con moderazione, anche dai soggetti diabetici e0s9lzr project management website.
Le pere sono ricchissime di calcio, e quindi aiutano in caso di osteoporosi, nonché a prevenirla. Gli altri sali minerali che contengono sono il boro (alleato del buon funzionamento di cervello e riflessi), potassio, ferro, rame, fosforo e magnesio.
Tra le vitamine, da notare la C, la K e diverse del gruppo B. Tutto questo, a fronte di un moderato apporto calorico: 101 kcal per 100 g.

Acquisto e conservazione

Le pere si possono acquistare sia mature che ancora un po’ acerbe, perché continuano a maturare anche una volta colte.
Se volete prenderle già mature, provate a premerle leggermente sulla parte superiore, vicino al picciolo: la polpa deve cedere leggermente. Se però sono morbide in altri punti, vuol dire che sono troppo mature, e non saranno altrettanto gustose. Inoltre, evitate quelle ammaccate o con punti scuri e molli sulla buccia. Se pensate di consumarle dopo qualche giorno, la parte superiore deve essere ancora dura. In questo caso, lasciatele a maturare fuori dal frigo per qualche giorno. Se sono mature, si conservano in frigorifero, nello scomparto di frutta e verdura, per 2-3 giorni. Come detto, è preferibile sceglierle biologiche, così da poterle consumare con la buccia.

Meglio non consumarle se…

Le pere non sono indicate per chi soffre di gonfiore intestinale, diarrea e sindrome del colon irritabile, perché ricche dei cosiddetti FODMAP, carboidrati a catena corta che i soggetti predisposti non riescono a digerire bene, aumentando i sintomi fastidiosi di cui già soffrono.

 

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